CARVIN LB76 Anniversary 6 corde

DATI TECNICI:

Scala: 34"
Manico:
neck-thru bodi, 5 pezzi acero-koa
Corpo:
Koa con top in acero fiammato
Tastiera:
Ebano
Pick-up:
2 sigle-coil Carvin
Elettronica:
attiva a 3 vie
Ponte:
Wilkinson, intercorda regolabile
Meccaniche:
Carvin



IMPRESSIONI:
I bassi Carvin in Italia sono poco conosciuti e diffusi. Negli Stati Uniti invece Carvin è un produttore di strumenti musicali molto competitivo, che ha scelto di vendere direttamente ai clienti bypassando negozianti e distributori. Il risultato è che  vengono proposti strumenti di ottima fattura e qualità a prezzi molto competitivi. Purtroppo in Italia la distribuzione di questi strumenti propone prezzi del 100% più alti di quelli praticati sul mercato statunitense, limitandone la diffusione.
Questo basso è stato prodotto nel 1996 per il ventesimo anniversario di Carvin è rappresenta il top della gamma di bassi Carvin, insieme ad un altro modello denominato "Claro Walnut". Si tratta di un basso neck-thru body con il manico in cinque sezioni di acero e koa, dal profilo non molto sottile ma comunque con una buona suonabilità data da una larghezza contenuta (e un'intercorda massima di 18 mm. al ponte). La tastiera è in ebano nero. Il corpo è in koa, con un top in acero fiammato di notevole spessore (circa 10 mm. ) e di aspetto veramente molto bello. Tutti gli assemplaggi sono eseguiti con molta cura e le rifiniture sono di ottimo livello.
Venendo alla parte elettronica, lo strumento è equipaggiato con due pick-ups sigle coils tipo Jazz  ed un'elettronica attiva a tre vie (volume, bilanciamento, alti, medi, bassi).
Il ponte è Wilkinson, con intercorda regolabile da 17mm a 18,5 mm.
La verniciatura è di tipo lucido, manico e corpo.
Il suono di questo basso è ricco di bassi, un ottimo attacco e una botta notevole. Dai single-coils mi sarei aspettato un sono più medioso, invece
la timbrica globale è più equilibrata e moderna (non è Fender-style, tanto per intenderci).  Il suono del B grave è buono, ottimo se teniamo conto che
si parla di un basso industriale con scala 34". Andando a lavorare sulla parte alta della tastiera si ottengono delle timbriche molto presenti, con una punta di chitarristico (più contenta comunqe rispetto al suono Smith, ad esempio, che sulle note acute diventa molto "piccolo").

Data recensione: 2004