FENDER Precision Bass American DeLuxe

DATI TECNICI:

Scala: 34", 22 tasti
Manico: Acero
Corpo: Omtano
Tastiera: Acero
Pick-up: 1 split tipo P e 1 humbucker Bill Lawrence
Elettronica: attiva a 3 vie, 18 v.
Ponte: Fender
Meccaniche: Hipshot Ultralite


IMPRESSIONI:

Lo strumento di questa recensione risale all'anno 2000. Appartiene alla serie American DeLuxe, quindi parliamo di un basso attivo (senza possibilità di essere usato in passivo in quanto tale opzione è stata introdotta cvon i modelli 2010). Per questo strumento a 5 corde la Fender ha scelto di affiancare al classico split-coil tipo Precision un secondo pick-up al ponte: si tratta di un humbucker progettato da Bill Lawrance già utilizzato da Fender sul modello Roscoe Beck (anch'esso ormai fuori produzione). E' un pick-up molto interessante perchè ha un suono abbastanza corposo che permette un efficace utilizzo anche da solo, alcune volte i pick-ups al ponte utilizzati da soli hanno un suono un po' "piccolo", privo di corposità. Lo strumento permette quindi di avere almeno tre suoni ben distinti: un suono classico "Precision" utilizzando solo lo split-coil; un suono decisamente presente e medioso utilizzando il solo p.u. al ponte; un suono medioso ma comunque corposo utilizzando entrambi i p.u. ; a questo schema base si possono aggiungere tutte le sfumature permette dall'elettronica attiva a tre vie (alti, medi e bassi).
Lo strumento si presenta ben costruito, corpo in ontano con manico e tastiera in acero. Il manico pur non essendo enorme è comunque "consistente". Buona la suonabilità generale e anche il low B timbricamente si comporta abbastanza bene, per quanto i suoni più grossi tipo "Precision" richiedano un utilizzo accorto per non impastare troppo la nota; viceversa utilizzando il p.u. al ponte le note sono sempre precise e intelleggibili. 


Data recensione: 2015